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EarthApp - La risposta di Greenpeace a FaceApp

EarthApp – La risposta di Greenpeace a FaceApp

| On 11, Ago 2019

Il pianeta non invecchia ma si auto-distrugge per colpa dell’uomo. Un creativo invito all’azione per fronteggiare il problema dei cambiamenti climatici.

di Redazione Art Vibes


Nell’ultimo periodo è di grande tendenza FaceApp, l’applicazione che permette di invecchiare il volto mostrando un’ipotetica identità proiettata di qualche anno nel futuro. Strano a dirsi ma questo giochino abbastanza stupido sembra abbia contagiato molti.

Interessante invece l’operazione di marketing reattivo messa in piedi da Greenpeace Russia e Isobar Moscow, che riprendendo il concept di FaceApp, lo ha sviluppato in un verso leggermente più intelligente.

E’ nata così la suggestione EarthApp, la faccia da invecchiare non è più la nostra bensì è possibile osservare paesaggi del nostro pianeta prima e dopo le conseguenze catastrofiche del riscaldamento globale. La campagna EarthApp su Instagram sfruttando il popolare hashtag #FaceApp ha come obiettivo quello di attirare l’attenzione di più utenti possibili su un problema reale che tocca tutti.

Diana Volkova, creativa di Isobar Moscow, ha dichiarato: “I cambiamenti climatici diventano sempre più difficili da ignorare: vediamo come cambiano le condizioni meteorologiche, come gli ecosistemi diventano più instabili. E quando gli utenti pubblicano i loro volti “vecchi”, appare una domanda: che cosa succederà in quel momento? Come cambia il mondo quando assomigliamo ai nostri ritratti di FaceApp?. Il nostro intento è quello di invitare all’azione contro i cambiamenti climatici. Non abbiamo molto tempo, ma ce l’abbiamo ancora. È ora di agire!”

Il primo post di EarthApp presentava San Pietroburgo allagata dalle acque del fiume Neva, il secondo ritraeva il lago Baïkal totalmente prosciugato, il terzo invece mostrava la zona artica completamente inghiottita dal mare.

Polina Karkina, coordinatrice di Greenpeace Russia per il clima e l’energia, ha spiegato: “gli scienziati hanno concordato molto tempo fa che le azioni umane sono responsabili del moderno cambiamento climatico. L’umanità brucia carbone, petrolio e gas, che porta al rilascio di gas serra Abbiamo trasformato l’atmosfera in un bidone della spazzatura. Il suo equilibrio sottile si è rotto, e i cambiamenti climatici sono solo l’inizio di un declino ambientale senza precedenti. Dobbiamo spargere la voce sull’orlo del disastro, i cambiamenti possono verificarsi solo se smettiamo di comportarci come se non ci fosse un domani“.

Una bella iniziativa che si spera possa diventare virale sui social media, perché mentre io scrivo e voi leggete, ettari ed ettari di foresta siberiana vanno in fumo, l’urgenza è sempre più impellente, occorre che sempre più persone diventino consapevoli del rischio che l’umanità sta correndo.

 

Before: St Petersburg, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
Before: St Petersburg, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

After: St Petersburg, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
After: St Petersburg, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

Before: Baïkal Lake, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
Before: Baïkal Lake, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

After: Baïkal Lake, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
After: Baïkal Lake, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

Before: Artic, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
Before: Artic, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

After: Artic, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow
After: Artic, EarthApp. Credits: Greenpeace, Isobar Moscow

– via: wersm.com – images courtesy of: Greenpeace


– website: quai36.com


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