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Art Vibes – Let's share beauty | December 4, 2024

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Keith Haring. Radiant Vision, Palazzo Tarasconi, Parma

Keith Haring. Radiant Vision, Palazzo Tarasconi, Parma

| On 31, Lug 2023

Oltre 100 opere del più celebre artista pop degli anni ’80, provenienti da una collezione privata, tra litografie, serigrafie, disegni su carta e manifesti.

di Redazione Art Vibes


Picture: Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L’altroSCATTO, Patrizia Scolletta.


Dopo le quattro tappe del tour americano, il grande successo alla

Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L’altroSCATTO, Patrizia Scolletta

In mostra i visitatori riconosceranno immediatamente gli iconici “Radiant Baby“, che hanno permeato la
cultura americana negli anni ’80 e sono diventati simboli emblematici dell’epoca. Le immagini sono potenti esempi di come Haring ha combattuto per il cambiamento usando l’arte come piattaforma per il suo attivismo.

Il progetto espositivo vuole essere un tributo all’artista, appassionato sostenitore della giustizia sociale e
che si è sempre dedicato ai giovani di tutto il mondo, sostenendo la loro salute e i loro diritti e supportando al contempo il loro sviluppo creativo.

Keith Haring (1958-1990) è stato probabilmente l’artista americano più affermato e di spicco degli anni Ottanta. Nel corso della sua breve carriera, Haring ha riscritto le regole dell’arte contemporanea, integrando le arene apparentemente discrete della grintosa controcultura del centro di New York e dell’aristocrazia artistica dei quartieri alti. Pur lavorando una varietà di medium differenti – tra cui dipinti, stampe, poster, disegni, sculture e street art – lo stile di Haring è immediatamente riconoscibile.

Linee decise, simboli pittografici e colori vivaci abbondano in ogni sua opera. Amico di Andy Warhol, Haring ha rappresentato l’apoteosi della Pop Art, esplorando senza ritegno il potenziale di marketing del suo “marchio” attraverso partnership commerciali, prodotti di largo consumo e persino una propria vetrina.

 

Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L'altroSCATTO, Patrizia Scolletta
Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L’altroSCATTO, Patrizia Scolletta

Il percorso di mostra si divide in nove sezioni: dall’ “ICONOGRAFIA”, in cui si racconta di come Haring si
sia appassionato allo studio dei simboli e nonostante le sue abilità di disegnatore migliorano le linee si evolvono in pittogrammi runici dando vita al suo lessico visivo: cani che abbaiano, bambini radiosi, volti sorridenti, uomini segnati, figure danzanti, folle pulsanti, televisori incandescenti e UFO che si spengono, tra gli altri simboli.

Per poi raccontare gli inizi e la vita nella città di New York, dove Haring si trasferisce nel 1978 per studiare alla School of Visual Arts e alla sezione dedicate alla “GIUSTIZIA SOCIALE”, dove con opere come “Untitled (Apartheid)“, un dipinto a due pannelli che raffigura una grande figura nera che lotta per liberarsi dal cappio dell’oppressore bianco, Haring sostiene il movimento anti-apartheid.

Una sezione è dedicata al lavoro fatto con i giovani, in mostra la Kalish Suite un gruppo di undici incisioni che rappresentano lo sforzo congiunto di Haring e di Sean Kalish, un bambino delle elementari che frequentava il Pop Shop e che mostrava un talento precoce per i disegni dinamici e lineari simili a quelli di Haring. I due hanno stretto un’amicizia e hanno creato insieme questa suite di immagini selvagge e surrealiste nel corso di diverse visite in studio, passandosi di mano in mano ogni opera fino a quando non è stata considerata completa.

 

Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L'altroSCATTO, Patrizia Scolletta
Installation views mostra Keith Haring, Radiant Vision, Villa Reale di Monza. Crediti Photos: L’altroSCATTO, Patrizia Scolletta

In mostra anche Medusa Head, la più grande stampa mai realizzata da Haring, lunga più di due metri e alta quasi un metro e mezzo. L’opera è stata creata in collaborazione con il tipografo danese Borch Jensen che, dopo aver conosciuto Haring a una cena, ha invitato l’artista a sperimentare la sua macchina da stampa, lunga tre metri, appena installata.

L’opera è una rivisitazione moderna del racconto greco di Medusa, una donna alata i cui capelli erano composti da serpenti in grado di trasformare gli astanti in pietra. Per Haring, che nel 1986 era stato testimone degli effetti mortali dell’AIDS ma non aveva ancora ricevuto la diagnosi, il mostro mitico era un simbolo appropriato della terrificante malattia che uccideva i suoi giovani amici sani in un batter d’occhio.

Exhibition info: Keith Haring. Radiant Vision. Direzione Artistica e di Produzione è
affidata a WeAreBeside.

When: 17 settembre 2023 – 4 febbraio 2024.
Where: Palazzo Tarasconi, Parma.


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