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Fabio Imperiale - "Marginalia"

Fabio Imperiale – “Marginalia”

| On 21, Nov 2023

Fondazione Luciana Matalon: la resilienza, la determinazione e la solidarietà femminile protagoniste del nuovo progetto artistico di Fabio Imperiale.

di Redazione Art Vibes


Picture: Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena.


In occasione del mese dedicato alle donne, la Fondazione Luciana Matalon di Milano ospita, dal 17 novembre al 1 dicembre 2023, Marginalia, mostra dell’artista Fabio Imperiale, curata da Sandra Sanson con un testo critico di Vera Agosti.

L’esposizione, promossa da Cris Contini Contemporary di Cristian Contini e Fulvio Granocchia, è realizzata con la collaborazione di Circle Dynamic Luxury Magazine, la partecipazione di Scarpetta Rossa APS e del critico d’arte Pasquale Lettieri. Venti donne, una per ogni regione italiana, affidano la propria testimonianza all’artista, nell’ambito di altrettante residenze artistiche.

Venti ritratti femminili per un inedito affresco del nostro paese che tocca ambiti diversi, dalla natura alla famiglia, dal lavoro al sociale, sino alla sensibilizzazione del pubblico su tematiche come l’autodeterminazione della donna, la parità di genere e l’empowerment femminile, strumenti fondamentali per promuovere il cambiamento.

Artiste, sportive, imprenditrici, pastore, portuali, attiviste, single, fidanzate, mogli, madri, donne portatrici di una straordinaria normalità. Un racconto che attraversa l’Italia varcandone i confini con il ritratto di Princess, una donna vittima della tratta che ha saputo riscattarsi e, con la sua associazione Piam, aiuta le donne abusate a liberarsi dai trafficanti e a intraprendere un percorso di integrazione.

 

Fabio Imperiale - Una combinazione di magia e pasta (Veneto), 2023, caffè e bitume su cartoline antiche su tavola cm. 99,2x96,8. Courtesy Cris Contini Contemporary
Fabio Imperiale – Una combinazione di magia e pasta (Veneto), 2023, caffè e bitume su cartoline antiche su tavola cm. 99,2×96,8. Courtesy Cris Contini Contemporary

Convinto che l’arte debba leggere la realtà circostante e restituirne una visione capace di stimolare emozioni e riflessioni, Fabio Imperiale ha trascorso alcuni giorni nelle case delle protagoniste, parlando con loro e approfondendo la loro storia. Da ogni residenza è nato un ritratto, dipinto con caffè, inchiostro e bitume su un collage di cartoline antiche composto dall’artista insieme alla sua ospite e successivamente montato su tavola. Ad accompagnare il dipinto, anche le parole dell’artista, raccolte in un diario di viaggio.

Il corpo della donna, da sempre centrale nella ricerca dell’artista, viene restituito attraverso una figurazione intima, delicata ma estremamente potente. Ogni opera racchiude, infatti, un intreccio di vite: il mondo della protagonista, il sentire dell’artista, i frammenti di memoria che affiorano dalle cartoline antiche, favorendo una riflessione più ampia sulla società, sull’arte e sulla connessione umana.

Il titolo della mostra, “Marginalia“, fa riferimento all’insieme delle annotazioni che, prima dell’invenzione della stampa, venivano riportate ai margini del manoscritto. Una scelta che sottolinea il desiderio di Fabio Imperiale di muoversi con garbo nelle vite delle persone, sfogliandole con cura e annotando le sue riflessioni a margine, per scrivere la sua storia della storia

«Tante donne – scrive Vera Agostisono colte di spalle o di tre quarti con il volto nascosto, ritratti non ritratti, immagini meditative e contemplative. Sono figure che ci appaiono misteriose: il loro segreto lo svela l’artista attraverso il suo scritto. I colori sono quelli della terra e della polvere, la tinta per eccellenza della memoria».

 

Fabio Imperiale - Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena
Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena

Fabio Imperiale - Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena
Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena

«L’uso del caffè e del bitume va oltre la mera scelta di pigmenti», prosegue Sandra Sanson. «Il caffè, con il suo tono caldo e le sue sfumature terrose, può essere visto come un richiamo alla terra e alla natura. Il bitume, una sostanza che emerge dal sottosuolo, rappresenta una sorta di connessione tra la superficie e le profondità, un simbolo dell’essenza stessa della vita. Tutto questo riflette una tendenza più ampia nell’arte contemporanea, in cui gli artisti stanno sempre più cercando di rompere gli schemi, superando i confini delle forme tradizionali e abbracciando materiali e temi che riflettono i dilemmi e valori del nostro tempo».

 

Fabio Imperiale – Note biografiche

Fabio Imperiale si avvicina alla pittura a partire dal 2004, dopo essersi diplomato all’accademia grafica di Roma. A partire dal 2010, si dedica alle folle anonime immerse in un paesaggio urbano dinamico, che successivamente diventeranno individui-ombre e donne “sospese”, con valigie ed ombrelli, in attesa di un treno o di un aereo in luoghi non collocabili nello spazio e nel tempo. D

al 2014, si concentra su figure solitarie e monocrome collocate in spazi non identificabili, fino a ritornare, qualche anno dopo, al femminile come soggetto esclusivo. Nonostante la costante dell’assenza di vestiti, il ritratto viene ribaltato e l’esplorazione si fa da esteriore a interiore. Sono gli anni di Istinto di separazione, Sineddoche e della personale Nottetempo.

Imperiale, inoltre, si avvicina in questo periodo al materiale postale privato: buste da lettera, cartoline, mappe, lettere e manoscritti diventano i tasselli, combinati in ritmi e numeri variabili, per le sue nuove tele.

Un capitolo a parte va dedicato alla serie realizzata su buste da lettera, idea nata dalla lettura di Buste di Poesia di Emily Dickinson. Collabora con Cris Contini Contemporary a livello italiano e internazionale e partecipa a fiere di settore.

 

Fabio Imperiale - Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena
Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena

Fabio Imperiale - La sottile linea d'oro (Trentino), 2023, caffè e bitume su cartoline antiche su tavola, cm. 95x96. Courtesy Cris Contini Contemporary
Fabio Imperiale – La sottile linea d’oro (Trentino), 2023, caffè e bitume su cartoline antiche su tavola, cm. 95×96. Courtesy Cris Contini Contemporary

Fabio Imperiale - Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena
Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena

Fabio Imperiale - Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena
Fabio Imperiale – Marginalia, installation view, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Photo credit: Laura Scatena

Exhibition info: Fabio Imperiale – “Marginalia“, mostra curata da Sandra Sanson con un testo critico di Vera Agosti.

When: 17 novembre – 1 dicembre 2023.
Where: Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67, 20121 Milano.


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