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Art Vibes – Let's share beauty | May 17, 2024

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Doppelgänger - Domenico Canino, Vincenzo D’Argenio, Paolo Migliazza

Doppelgänger – Domenico Canino, Vincenzo D’Argenio, Paolo Migliazza

| On 25, Gen 2024

Differenti poetiche artistiche in dialogo in una mostra collettiva che affronta i temi dell’ “antropomorfismo” e del “doppio”.


di Francesco Spaghi


Picture: Domenico Canino x Doppelgänger. Studio su figura.


Nell’ambito di Art City Bologna 2024 e Arte Fiera, presso l’Aula d’Arte dell’Istituto d’Istruzione e Formazione Giambattista Vico, prende vita un nuovo progetto. Dall’incontro di tre differenti artisti e i loro linguaggi, Domenico Canino, Vincenzo D’Argenio e Paolo Migliazza, hanno deciso di far dialogare le rispettive poetiche in una mostra collettiva ospitata negli spazi di via della Ghisiliera.

Da questa interazione è emerso un terreno comune sulle tematiche dell’antropomorfismo e del doppio, da cui il titolo dell’operazione. A differenza del concetto egizio di “Ka” che costituisce parte della personalità umana, il termine tedesco è composto da “doppel” “doppio” e “gänger” “che va, che passa” riferendosi a qualsiasi doppio o sosia di una persona. Per i tre autori, riflettersi nel proprio lavoro significa intraprendere un processo creativo intriso di un’incursione divina.

Le teorie psicanalitiche presentano l’artista in una duplice veste: una in competizione con la divinità e l’altra in cui l’artista è strumento, a volte guidato da una divina presenza o da un demone persecutore di natura maligna. La collettiva aprirà giovedì 1 febbraio 2024 e sarà arricchita dai contributi di Domenico Grenci (artista) e Maria Venditti (sociologa/cyborg), offrendo due prospettive diverse ma complementari per approfondire i temi della mostra.

 

Domenico Canino (Catanzaro, 1986)

Per diversi anni ha vissuto e lavorato a Roma dove ha conseguito il diploma in Scenografia all’Accademia di Belle Arti con il progetto sulla percezione uditiva dello spazio “Study on the vibration of the Iron”. Dopo un lungo periodo di esposizioni e di ricerca nel campo delle arti elettroniche e multimediali, con opere di sound art e diversi video sperimentali, decide di approcciare unicamente al segno pittorico. Realizza dal 2011 ad oggi le lunghissime serie pittoriche “Space, Energy, Masses”, “The Past, the Present, and the Future of the Human Condition”, “Hypernature” e “You, me and the others”, con quest’ultima, cerca di definire e affermare il suo stile pittorico e il suo linguaggio visivo.

Il tempo, la natura, lo spazio, il sogno, l’animale, sono aspetti ricorrenti nella sua ricerca visiva che punta ad un richiamo primordiale all’unicità della Vita, intesa come un tutto organico ma mai armonico, contrapposto alla volontà di coscienza della civiltà contemporanea. Dal 2020 aumenta la produzione artistica con tele di grande formato dove porta avanti Il culto dell’inconscio, del pensiero originario, come ciclico ritorno all’origine dell’esistenza pura. Tra i suoi soggetti principali appaiono gli antieroi che rompono le gabbie del tempo e dello spazio imposte dalla società meccanizzata.

 

Vincenzo D’Argenio (Benevento, 1982)

Dopo un esordio come street artist con lo pseudonimo di LAST22 ha intrapreso un percorso artistico indipendente. Da sempre appassionato di arti visive, fin da giovanissimo si avvicina al writing. Dopo alcuni anni apre i suoi orizzonti ai linguaggi della street art, che, dal lettering dei graffiti, lo porteranno ad avvicinarsi allo stencil e alla poster art.

A seguito di stimoli e confronti con la scena artistica contemporanea, intraprende un nuovo percorso personale. Portando avanti la sua ricerca da autodidatta sperimenta la fotografia, il video e le tecniche digitali, lavorando in particolar modo con le matrici normografiche applicate al segno, alla forma e alle geometrie pure, fino alla modellazione e all’installazione ambientale. I suoi lavori, intrisi degli studi in comunicazione, cercano, attraverso linguaggi versatili, di esprimere stati d’animo intimi che traggono ispirazione da letteratura e filosofia, spiritualità e neuroscienze.

 

Paolo Migliazza (Catanzaro, 1988)

Dopo gli studi presso il Liceo Artistico statale si trasferisce a Bologna, dove s’iscrive all’accademia di Belle arti; nel 2015 si laurea in scultura con una tesi sull’evoluzione della figura all’interno del linguaggio plastico che ha caratterizzato il secolo scorso. Dal 2016 collabora con la galleria l’ Ariete arte contemporanea di Bologna in cui presenta una sua personale dal titolo “we are not super heroes”.

 

Paolo Migliazza x Doppelgänger - When the idols go down
Paolo Migliazza x Doppelgänger – When the idols go down

Vincenzo D’Argenio x Doppelgänger - Eugenio
Vincenzo D’Argenio x Doppelgänger – Eugenio

Exhibition info: Doppelgänger – Domenico Canino, Vincenzo D’Argenio, Paolo Migliazza, con testi di Domenico Grenci, Maria Venditti.

When: 1 – 4 febbraio 2024.
Where: Istituto di Istruzione e Formazione Giambattista Vico, via della Ghisiliera, 16 E/F – 40131 Bologna (BO).


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