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Kobra - A Pisa il murale dedicato a Galileo Galilei

Kobra – A Pisa il murale dedicato a Galileo Galilei

| On 04, Nov 2023

Festival della Strada: Kobra firma a Pisa uno dei murales più estesi d’Italia
. Si arricchisce il museo a cielo aperto inaugurato da Keith Haring.

di Redazione Art Vibes


Picture: Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini.


Pisa incontra il gigante dei murales: Kobra, artista brasiliano noto in tutto il mondo, reso celebre in Toscana dal David multicolor dipinto in cima alle cave di marmo di Michelangelo, firma uno dei murales più estesi in Italia. Annullata a causa dell’emergenza meteo l’inaugurazione attesa oggi al Centro Maccarrone, la maestosa opera lascia il segno e arricchisce il museo a cielo aperto inaugurato nel 1989 da Keith Haring nella Città della Torre.

Si tratta del primo e del più imponente intervento di arte urbana destinato a ridisegnare il volto di Pisa nell’ambito del Festival della Strada, manifestazione artistica a cura di Gian Guido Grassi con l’associazione Start Attitude, promossa da Fondazione Pisa e ospitata a Palazzo Blu, con il contributo del Comune di Pisa e del Consiglio della Regione Toscana, in corso fino al 7 gennaio 2024.

Oltre 160 metri quadrati di superficie trasformata in una eccezionale tela che parla di connessioni, rete e rotte, giocando sulla storia di Pisa, da Repubblica Marinara al centro degli scambi commerciali del Vecchio Mondo, fino alla nascita di Internet: Kobra ha interpretato il tema attraverso uno dei personaggi più emblematici, Galileo Galilei.

Pisa si illumina con i colori di Kobra. Chi passerà di fronte a questa opera sarà raggiunto da un messaggio potente, Pisa è una città che è stata grande quando si è aperta al mondo e quest’opera di Kobra ce lo ricorda ancora una volta – ha spiegato il presidente del Consiglio della Regione Toscana, Antonio Mazzeo.

 

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Le prossime settimane vedranno sorgere altre opere d’arte urbana nel quartiere di Porta a Mare, a cura di alcuni tra i più noti street artist italiani coinvolti nel Festival della Strada. Nell’ambito della stessa manifestazione, fino al 7 gennaio 2024 Palazzo Blu ospita due mostre, in dialogo con le Avanguardie al centro del percorso principale.

La Sala della Biblioteca è teatro di una contemporanea Scuola di Atene, creata dallo stesso Kobra con l’arcobaleno di colori che lo contraddistingue, mentre la Dimora nobiliare apre le porte all’arte applicata con le opere di 108, Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto. Sempre fino al 7 gennaio, la Chiesa della Spina accoglie la suggestiva installazione “Non Plus Ultra”, realizzata dal giovane artista spagnolo Gonzalo Borondo. Una prospettiva di lastre di vetro serigrafate che induce i visitatori a riflettere sui limiti della natura umane.

Grazie agli ospiti di primo piano che sono arrivati in città e alla bellezza delle loro opere, confido che Pisa possa diventare presto la capitale della street art, ed ospitare ogni anno un evento in grado di attrarre la scena urbana di tutto il mondo – ha sottolineato il curatore Gian Guido Grassi. – Questo processo è già iniziato, lo testimoniano le installazioni e i muri dove Kobra, per primo, ha dato inizio ad una nuova ondata di colore che arricchirà tutta la città”.

 

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Ci piace ricordare alcune sue considerazioni che facciamo nostre nel presentare questo suo ultimo lavoro, sostenuto con convinzione da Fondazione Pisa, che da tempo supporta i progetti dell’associazione Start e dà massima attenzione alla street art, a partire dalla mostra su Keith Haring allestita a Palazzo Blu dal novembre 2021 all’aprile 2022, con la volontà di arricchire quanto più possibile spazi all’aperto in città. Ed è significativo, a riprova di ciò, che il nuovo murale di Kobra sorga a distanza di poche decine di metri dal “Tuttomondo” di Haring.

Queste le parole di Kobra, da alcune interviste di alcuni anni fa, che ci piace citare: “L’arte urbana è democratica ed inclusiva per vocazione, per questo può fare la differenza; Io vedo le città come grandi gallerie d’arte all’aperto, accessibili a tutti. Anche a chi magari non è mai entrato in un museo e non ha modo di accedere agli ambienti esclusivi delle gallerie d’arte contemporanee. Qui le persone semplici hanno lo stesso diritto di sguardo dei critici, la stessa possibilità di essere coinvolte e interpellate dalle opere. La bellezza di dipingere sui muri dei palazzi è questa: le opere poi dialogano con chi cammina per le strade. Questo lavoro innesca un processo che non solo cambia il volto della città, ma anche qualcosa nel modo di vivere di chi la abita”.

 

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Eduardo Kobra - Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini
Eduardo Kobra – Galileo Galilei, murale a Pisa. Photo credit: Antonio Tartarini

Eduardo Kobra - Galileo, murale a Pisa
Eduardo Kobra – Galileo, murale a Pisa

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