Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Art Vibes – Let's share beauty | December 3, 2024

Scroll to top

Top

Art
No Comments

Donnadieux - Voir, Nero Gallery

Donnadieux – Voir, Nero Gallery

| On 12, Gen 2017

Solitudine, dolce violenza, caos, paura, tutti sentimenti che prendono vita dalla vivace matita di Donnadieux.

di Redazione Art Vibes


Nero Gallery presenta dal 21 Gennaio la prima mostra personale dell’artista francese Donnadieux.

“Circa un anno fa, durante la preparazione della personale dell’artista Sicioldr, veniva a trovarci Donnadieux. Era la prima volta che presentava i suoi disegni ad una galleria. Conoscevamo le sue opere tramite i social, ma non ci aspettavamo un lavoro di questo livello. Decisamente le foto non rendono giustizia alle opere dal vivo.
Il nostro incontro con Donnadieux ci fece già capire quanto questo artista sia diverso da tanti. Infatti non siamo state noi a sceglierlo, come capita di solito, ma lui a scegliere noi.
Al primo sguardo si rimane stupefatti dalla qualità della realizzazione. È difficile credere che questi gioielli siano realizzati a partire da una semplice matita. Essi vivono, si muovono davanti ai nostri occhi. I punti di luce ci abbagliano. I personaggi escono dalla carta per abbracciarci e ci trascinano nel loro mondo per raccontarci la loro storia o piuttosto quella del loro creatore. In queste opere si percepisce infatti un passato significativo, la solitudine, la lotta perpetua contro l’oscurità.”

 

Donnadieux - Mantic 44, 28,5 x 28,5 cm
Donnadieux – Mantic 44, 28,5 x 28,5 cm

Il disegno rappresenta la valvola di sfogo dell’artista, la sua terapia per raggiungere l’oblio. Già da piccolo, Donnadieux disegnava nei margini dei fogli di scuola, e resterà sempre al margine, questa volta sociale. All’inizio dell’età adulta, l’artista diventerà cacciatore di esperienze psichedeliche e psichiche sempre più spinte e il suo scopo sarà, da quel momento in poi, quello di rappresentare queste visioni.
Donnadieux incarna perfettamente il mito romantico dell’artista: un genio torturato dal bisogno di esprimere l’inesprimibile. I suoi lavori raccontano questa dolce violenza, un mondo geometrico governato dal caos e dalla paura. I suoi sono mondi senza confini, popolati da sensuali streghe, demoni, monaci, esseri zoomorfi e chimere. Dal buio egli fa nascere la bellezza.
E come diceva Nietzsche: “Se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te.

Per la mostra “Voir” Nero Gallery ha selezionato 22 opere realizzate tra il 2014 e il 2016. I disegni hanno tutti formato quadrato, in quanto questa forma geometrica richiama il modello del recinto sacro e della perfezione. Il titolo delle sue opere è sempre lo stesso: Mantic. Solo il numero che l’accompagna varia a seconda del momento della loro creazione.
La mantica è l’antica arte di divinare il futuro, interpretando segni di varia natura, quali i comportamenti umani o animali, i fenomeni naturali etc. Questa scelta corrisponde al suo processo creativo. Infatti l’artista non utilizza disegni preparatori, ma aspetta che le sue visioni appaiano sul foglio bianco per poi dar loro forma, come in uno stato di trance.


“Penso che l’opera grafica di Donnadieux si inserisca a pieno titolo nel filone dell’arte del fantastico, dell’indistinto, il cui scopo è suggerire piuttosto che affermare. Scelte coraggiose come l’utilizzo di piccoli formati, l’uso del bianco e nero e di un medium semplice come la grafite sottolineano la sua attitudine verso un’arte intellettuale, intima, riflessiva, in accordo con la filosofia dell’arte fantastica di Max Klinger.
Ogni sua opera parte dal quadrato, una forma austera e rigida che sembra opporsi al gorgoglio fluido e biomorfico della sua opera. Al suo interno egli rilascia le nebbie dell’inconscio e le fa aggregare in ghirigori psichedelici dove è possibile intravedere vagamente forme umane, animali, vegetali. Non c’è aneddoto, non c’è idea letteraria, egli segue le forme che provengono dalla sua interiorità senza porsi domande.

Questo processo viene non a caso da lui chiamato “Mantic” (mantica). Ogni tipo di spiegazione o di razionalizzazione è proibito in maniera categorica, le sue immagini sono entità autonome che parlano una loro lingua, comprensibile unicamente mediante l’intuizione.”

Sicioldr

…egli rilascia le nebbie dell’inconscio e le fa aggregare in ghirigori psichedelici dove è possibile intravedere vagamente forme umane, animali, vegetali. Non c’è aneddoto, non c’è idea letteraria, egli segue le forme che provengono dalla sua interiorità senza porsi domande.

Sicioldr

Donnadieux - Mantic 55, 28,5 x 28,5 cm
Donnadieux – Mantic 55, 28,5 x 28,5 cm

Donnadieux - Mantic 42, 46 x 46 cm
Donnadieux – Mantic 42, 46 x 46 cm

Donnadieux - Mantic 65, 28,5 x 28,5 cm
Donnadieux – Mantic 65, 28,5 x 28,5 cm

Donnadieux - Mantic 51, 28,5 x 28,5 cm
Donnadieux – Mantic 51, 28,5 x 28,5 cm

– via: Art Vibes submission – photo courtesy of: Nero Gallery.


Exhibition info: Donnadieux – Voir, a cura di Daphnée Thibaud e Giulia Capogna.

When: 21 gennaio al 25 febbraio 2017. Vernissage sabato 21 gennaio dalle 19.00.
Where: Nero gallery, Via Castruccio Castracane 9, 00176 Roma.


Submit a Comment