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La blockchain che salva le opere d'arte in tempi di guerra

La blockchain che salva le opere d’arte in tempi di guerra

| On 21, Set 2022

Il futuro digitale dell’arte tra blockchain, Nft e cryptoarte.

di Redazione Art Vibes


A causa del conflitto russo-ucraino, il momento storico che stiamo vivendo è estremamente complesso e delicato, e non mancano da parte degli italiani timori e preoccupazioni. Molte certezze sono venute meno, tra cui la democrazia, i valori europei, la stabilità economica.

Ma non tutti pensano alle gravi perdite culturali che stiamo subendo: l’arte e il patrimonio artistico, in questo momento, sono posti in grave rischio.

 

Nft e opere d’arte in tempi di guerra

 

Una questione da non sottovalutare è l’immensità dei capolavori artistici che sono andati distrutti con la guerra in Ucraina, che oggi non è più possibile ammirare.

Questa perdita ha portato l’Ucraina a optare per una drastica soluzione, da adottare quando possibile: digitalizzare le opere d’arte, e così evitare che possano essere sottratte o distrutte dalle armate russe.

La tecnologia ha compiuto passi da gigante negli ultimi anni: grazie alle riproduzioni digitali in alta definizione, rese possibili dallo scambio di monete virtuali e Nft, tali capolavori d’arte saranno sempre ammirabili.

Si ricorda, a tal proposito, che gli Nft sono certificati blockchain i quali, nel caso del mondo dell’arte, certificano le opere digitali con riferimento al loro commercio. Prima di questo metodo non c’era modo di attestare l’originalità di un’opera digitalizzata, proprio perché non era possibile, per l’autore della stessa, apporre una semplice firma.

Si tratta di un mercato nato da poco e in continua evoluzione. Per acquistare un Nft, al momento, non è possibile utilizzare valute tradizionali, ma esclusivamente monete virtuali. Si tratta di un business in forte espansione, ma in cui non tutti sono pronti a investire: i dati affermano che finora solo l’8% degli italiani ha comprato criptovalute almeno una volta. Ma per chi decidesse di lanciarsi in questo mercato, è fondamentale informarsi, per capire bene come funzionano gli investimenti e quali sono le monete virtuali attualmente in circolazione.

 

Lo sviluppo della cryptoarte

 

Non c’è dubbio che la cryptoarte sia uno dei mercati che si sono maggiormente sviluppati in quest’ultimo anno, seppur per molti non sia così comprensibile capire di cosa si tratti. Certo è che il mondo dell’arte deve essere innovativo, e proporre continuamente soluzioni interessanti con cui guardare e vivere le opere d’arte.

L’arte digitale non è comunque nulla di nuovo, visto che esiste ed è commercializzata da molto tempo. Gli NFT, tuttavia, hanno rappresentato un decisivo cambiamento in termini di sicurezza e notorietà. La conseguenza è stata diretta e veloce: il mercato è cresciuto enormemente e in pochissimo tempo.

Ad aprire la strada a questo fenomeno nel mercato dell’arte è stata la vendita di The First 5000 Days di Beeple, l’11 marzo 2021 da Christie’s, per quasi 70 milioni di dollari. Da quel momento in poi è stato impossibile fermare un mercato che, nel giro di poco più di un anno, sarebbe diventato un fenomeno globale sancito dalla vendita del CryptoPunk #7523 di Sotheby’s.


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