Technology

Jibo - Family Robot

Redazione Art-Vibes | On 04, Ago 2014

Un nuovo modo di interagire in famiglia: Jibo, il family robot con una sviluppata componente emotiva.

di Redazione Art Vibes

La Dottoressa Cynthia Breazeal del MIT Media Lab ha lanciato una campagna crowdfunding per cercare di diffondere Robot sociali all’interno delle abitazioni.

Jibo è il primo Family Robot, intelligente ed allo stesso tempo con una sviluppata componente emotiva. Realizzato nel 2012 da Cynthia Breazeal, pioniera della robotica sociale e dell’interazione uomo-robot presso il MIT Media Lab.

Divertente, attento alle vostre esigenze, è perfetto per l’uso da parte di tutta la famiglia. Implementato come una piattaforma aperta, può diventare qualsiasi cosa si voglia: da un assistente personale a un personal trainer ad un fidato amico. Questo robot definisce un nuovo modo di interagire.

Una volta installato presso la tua abitazione, riconosce le diverse voci e i diversi volti. La sua personalità e la sua intelligenza continueranno a svilupparsi con il passare del tempo.

Il Family robot è in grado di assolvere questi ruoli:

– Fotografo: il vostro cameraman on-demand. Utilizzando spunti naturali come il movimento, comandi vocali, face detection e smile, sarà lui ad immortalare automaticamente i tuoi momenti più preziosi attraverso un video o una fotografia.

– Minder e Messenger: è possibile chiedere direttamente qualcosa a Jibo, oppure tramite l’applicazione Jibo Link (su iOS e Android), che permette di registrare messaggi vocali o ricordare le cose che devi fare. Può fornire messaggi giusti alle persone giuste nel momento più appropriato.

– Storyteller: è un performer teatrale e un narratore interattivo. Racconta storie, attraverso l’utilizzo di effetti sonori e grafica incentivando l’apprendimento ludico per i bambini.

– Comunicazione Avatar: Jibo trasforma telefonate e chat video in una forma di partecipazione attiva. La sua fotocamera “see and track” ci può consentire di girare e guardare le persone in collegamento non compromettendo la nostra spontaneità nel dialogare.

– images credits: ©Jibo

– via: feeldesain.com