Redazione Art-Vibes | On 02, Gen 2015

Le protesi del futuro saranno realizzate con la stampa 3D.

di Redazione Art Vibes

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Gli ambiti di sviluppo della stampa tridimensionale continuano a crescere, dopo avere visto il suo possibile impiego nel settore edile, oggi vediamo come tale tecnologia può essere applicata anche in ambito sanitario-riabilitativo.

I tempi di adattamento di una protesi all’anatomia specifica di un amputato sono sicuramente elevati e costosi, ma attraverso la combinazione di scanner 3D, di una stampante 3D e di un software di modellazione 3D si può dare il via ad un processo di fabbricazione molto preciso e conveniente.
La Exo-prosthetic leg creata dal designer industriale William Root, in collaborazione con il Biomechatronics Lab del Mit Media Lab è un prototipo di protesi innovativo che costituisce un primo passo verso il futuro.

La realizzazione prevede in primis una scansione a laser per creare un preciso modello virtuale dell’arto mancante, un processo in grado di catturare specifiche proprietà dei tessuti per consentire una migliore vestibilità e garantire un modello pronto per la modellazione con il software 3D.
Tali informazioni si combinano in un modello a rete, una sorta di esoscheletro ottenuto dalla fusione di particelle di polvere di titanio attraverso un processo di sintetizzazione laser, che permette la creazione di una protesi estremamente resistente, leggera e biocompatibile.

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– images credits: © William Root – courtesy of: biomech.media.mit.edu/

– via: designboom.com

a custom pattern on the surface matches the clients aesthetic and fashion style

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Exo Prosthetic Leg Concept

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The inspiration

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3D scanning of the leg

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3D printing and assembly

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3D software: modeling and customizing

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A man wears the Exo Prosthetic Leg

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The titanium structure

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Further reading:

– William Root Behance: behance.net/williamroot

– Biomechatronics Lab MIT: biomech.media.mit.edu/

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