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WOMAN - A film by Anastasia Mikova and Yann Arthus-Bertrand

Redazione Art-Vibes | On 05, Set 2019

Resilienza e forza interiore: un ritratto intimo delle donne, un progetto internazionale teso a valorizzare la figura femminile.

di Redazione Art Vibes

Picture: WOMAN – A film by Anastasia Mikova and Yann Arthus-Bertrand. ©Woman.

Presentato fuori concorso alla Biennale di Venezia, Woman è un progetto internazionale che dà voce a duemila donne di cinquanta paesi diversi. I film, diretto da Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand, propone un ritratto intimo di coloro che costituiscono metà dell’umanità, e getta luce sulle ingiustizie subite dalle donne in tutto il mondo.

Lo scopo principale della pellicola però rimane quello di mostrare la forza interiore e la capacità delle donne di cambiare il mondo, malgrado le innumerevoli difficoltà che devono affrontare. Basato su incontri in prima persona, il film tratta argomenti come la maternità, l’istruzione, il matrimonio o l’indipendenza economica, ma anche le mestruazioni e la sessualità. Gli spettatori scoprono così la voce delle donne, come non l’avevano mai sentita prima.

Anastasia Mikova, Yann Arthus-Bertrand – Commenti

“Alcuni progetti semplicemente capitano, così è stato per Woman. Negli anni 2012-2014, mentre stavamo girando Human, il nostro primo film, ci siamo profondamente appassionati alle testimonianze di alcune donne. Sebbene fossero spesso timide o sospettose prima di essere intervistate, si tranquillizzavano non appena si trovavano davanti alla cinepresa. Le donne avevano bisogno di parlare, ma soprattutto sentivano la necessità di essere ascoltate. Ecco come è nato questo film, quasi due anni prima dello scandalo Weinstein e della nascita del movimento #MeToo.

Ciò che ci ha colpito maggiormente è l’incredibile resilienza delle donne, la capacità di rialzarsi contro ogni previsione che sembra insita “nel loro DNA”, come ha spiegato bene una di loro. Fidandosi di noi, queste donne ci hanno anche consegnato una grande responsabilità: fare in modo che le loro voci siano finalmente ascoltate.”