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CROSSING - Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister

CROSSING – Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister

| On 31, Ott 2023

A Bologna una rassegna che abbraccia una selezione del Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol affiancata ad alcune recenti acquisizioni.

di Redazione Art Vibes


Picture: Anna Di Prospero, Self-portrait with my sister, 2018, stampa fotografica, 67×100 cm – courtesy Anna Di Prospero.


È un appuntamento di grande fascino quello che conclude gli importanti appuntamenti per i dieci anni di attività di CUBO, il Museo d’Impresa del Gruppo Unipol.

Nelle due sedi bolognesi di CUBO in Torre Unipol e di CUBO in Porta Europa, dal 12 ottobre 2023 al 18 gennaio 2024, la mostra Crossing. Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister presenta una selezione del Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol affiancata ad alcune recenti acquisizioni.

La rassegna, curata da Ilaria Bignotti, raccoglie 22 lavori di artisti moderni e contemporanei, da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister, con l’obiettivo di rileggere il patrimonio del Museo in maniera non storicistica, evidenziando i valori che le opere condividono con la sua identità, la sua mission e i suoi messaggi fondamentali.

 

Vania Comoretti, Dual, 2015, carta, acquerello, china, pastello, 43x46 cm - courtesy Vania Comoretti
Vania Comoretti, Dual, 2015, carta, acquerello, china, pastello, 43×46 cm – courtesy Vania Comoretti

Dieci anni di CUBO – afferma Ilaria Bignotti – è un modo per tirare le fila di un percorso, per lanciare nuove sfide. È un modo per disegnare una mappa, o meglio un atlante, di forme che sono approdate e anche salpate dai porti operosi del Museo; è un momento per porre ben saldi, sulla carta e negli spazi espositivi, le pietre miliari e i crocevia dei linguaggi artistici che CUBO ha accolto e contaminato con amorevole cura e protezione”.

L’itinerario di visita non tiene conto di mezzi e caratteristiche delle opere, ma si concentra sul loro contenuto articolandosi per nuclei di senso, valicando confini di genere e interessandosi principalmente ai temi trattati.

Il percorso espositivo, organizzato per temi, prende il via da CUBO in Torre Unipol, con tre sezioni: Sperimentazione (con le opere di Mary Bauermeister, Francesca Pasquali, autore della Scuola Napoletana del XVIII secolo, Alessandro Lupi), Empatia (Gaetano Previati e Luigi Conconi, Silvia Margaria, Angelo Marinelli, Filippo de Pisis, Quayola), Confronti (Mario Sironi, Giovan Battista Langetti).

Quattro sono le sezioni in Porta Europa: Protezione (Anna Di Prospero, Tommaso Fiscaletti), Condivisione (Jacop Ferdinand Voet, Vania Comoretti, Matilde Piazzi), Mutamento (Giacomo Costa, Ettore Frani), Visione (Gustav Klimt, Matteo Basilé, Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto, Ignazio Stern).

 

Matilde Piazzi, Ritratto di Louise, 2013, stampa fotografica, 70x103 cm - courtesy Matilde Piazzi
Matilde Piazzi, Ritratto di Louise, 2013, stampa fotografica, 70×103 cm – courtesy Matilde Piazzi

Tematiche e dialoghi in mostra ben esemplificati dall’opera Position’s di Mary Bauermeister del 2015, formata da una miriade di sassi dipinti a creare un mandala di pietra dove ogni elemento assume la sua posizione, il suo senso nell’insieme organico che viene posta in dialogo con un’iconica Straws di Francesca Pasquali, realizzata nel 2020 e composta da centinaia di cannucce colorate, disposte in una maglia plastico-cinetica, così come solo il legno, tecnicamente parlando, associa il Cristo deposto di un autore sconosciuto del XVIII secolo e il Centaurus di Alessandro Lupi, due sculture dalla grammatica completamente opposta.

Connessioni che proseguono, valicando stili e medium, associando dipinti del XVII secolo (Ritratto Femminile di Jacob Ferdinand Voet) con scatti fotografici del 2013 (Ritratto di Louise di Matilde Piazzi) attorno al tema del ritratto e dell’individualità; le fotografie contemporanee di Marinelli e Margaria con l’olio su tela del 1887 firmato Gaetano Previati e Luigi Conconi sul tema della natura, lo stesso su cui Paesaggio di Filippo de Pisis dialoga con PP 3D-Scan T011.A12 di Quayola, diverse ma analoghe rappresentazioni dell’albero e della sua forza generativa.

Allo stesso modo il mistero della Visione è lo stesso sia nella notte di Matteo Basilè (Landing Francesca) che nella Figura di donna seduta di Klimt, quanto nel quadro religioso di Ignazio Stern e nella stampa fotografica di Tania Brassesco & Lazlo Passi Norberto (Fairy Book). Di rimandi diretti e laterali si compongono anche i Confronti tra Giovan Battista Langetti e Mario Sironi (Figure).

 

Alessandro Lupi, Albero (dalla serie Ombre 2014-2019), 2019, tecnica mista, legno e luce, 21x21x10 cm, courtesy Alessandro Lupi
Alessandro Lupi, Albero (dalla serie Ombre 2014-2019), 2019, tecnica mista, legno e luce, 21x21x10 cm, courtesy Alessandro Lupi

Ettore Frani, Terra Latte Luce III, 2012, olio su tavola, 92x185 cm (retable aperto) - courtesy Ettore Frani, photo Marco Mioli
Ettore Frani, Terra Latte Luce III, 2012, olio su tavola, 92×185 cm (retable aperto) – courtesy Ettore Frani, photo Marco Mioli


Exhibition info: CROSSING – Da Klimt a Basilé, da Sironi a Bauermeister

When: 12 ottobre – 18 gennaio 2024.
Where: BOLOGNA. CUBO, IL MUSEO D’IMPRESA DEL GRUPPO UNIPOL.


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