Solitudine, libertà, purezza: la storia dell’opera d’arte più profonda al mondo. Il film di Tommaso Landucci che raconta l’arte scultorea di Filippo Dobrilla.
di Redazione Art Vibes
Picture: Caveman – Il gigante nascosto, un film di Tommaso Landucci.
L’arte come ribellione. Per 30 anni lo scultore Filippo Dobrilla ha scolpito in segreto un colosso di marmo, un gigante nudo dormiente di 4 metri, disteso nel cuore di un abisso in una delle più profonde grotte d’Europa. Quale mistero cela questo inaccessibile capolavoro?
In una grotta delle Alpi Apuane, 650 metri sottoterra, si trova l’opera d’arte più profonda al mondo. È un colosso di marmo, un gigante nudo addormentato nel cuore della terra, al quale lo scultore Filippo Dobrilla ha continuato a lavorare per più di 30 anni in assoluta solitudine nell’oscurità della caverna.
DOCLAB PROJECTS/h5>
Ma cosa spinge un artista a calarsi in uno degli abissi più profondi d’Europa per realizzare la sua opera più ambiziosa, ma inaccessibile agli occhi degli uomini? È questa la domanda alla quale Caveman cerca una risposta, muovendosi fra le segrete passioni giovanili di Filippo, il suo desiderio di isolamento, la sua idea di un’arte pura, senza compromessi.
Immergersi nell’oscurità della grotta significa per lui rifugiarsi in un luogo dove può sentirsi libero, protetto e distante dai pregiudizi e dai condizionamenti della società contemporanea. Ma l’inattesa scoperta di un tumore cambierà la sua vita in modo radicale. Ancora una volta, Filippo si trova a scivolare nell’oscurità̀, ma questa volta non c’è modo di tornare alla luce.
Caveman – Il gigante nascosto, un film di Tommaso Landucci
Un’installazione esperienziale ideale per l’esplorazione emotiva e spirituale: un dialogo creativo tra architettura tradizionale e contemporanea. di Redazione Art Vibes
“Rendere la morte piena di vita”: una proposta culturale, un progetto di design sostenibile, che propone un diverso approccio al tema della morte. di Redazione Art Vibes
– Picture: sx: Anna Aielli e Raoul Bretzel – Capsula Mundi. Photo credit: … Read More
Submit a Comment