Poli Urban Colors 2025 - Il Festival di Design Urbano è tornato alla Bovisa
Redazione Art-Vibes | On 04, Lug 2025
Tra memoria e futuro un atto collettivo di immaginazione, che attraverso l’arte ridisegna il paesaggio e le relazioni. Il festival di rigenerazione culturale e sociale è tornato in Bovisa a Milano per la sua quinta edizione.
di Redazione Art Vibes
Picture: Rancy – Poli Urban Colors 2025, Bovisa, Milano.
Poli Urban Colors, tra i festival di Design Urbano più rilevanti a livello nazionale, torna nel luogo dove tutto ha avuto inizio: il quartiere Bovisa di Milano.
Per la sua quinta edizione, che si è tenuta dal 16 al 21 giugno, la kermesse ha scelto di riportare l’arte urbana nei luoghi che per primi l’hanno accolta, trasformata e restituita alla città come energia collettiva e visione condivisa.
Ancora una volta curato dal designer Luca Mayr, in collaborazione con il Politecnico di Milano, il festival ha dato vita a un fine settimana all’insegna della cultura urbana e della socialità, immersi nel tessuto vivo di uno dei quartieri più vibranti e identitari della città.
Bovisa è oggi una fucina di linguaggi, suoni, gesti e sperimentazioni urbane: ed è proprio da qui che PUC 2025 è ripartito per rilanciare il proprio messaggio di arte pubblica partecipata.
Fil rouge della quinta edizione è stato il tema MICROCOSMO, esplorato su oltre 1000 mq di opere di Arte Urbana, rese possibili dall’intervento di 15 Urban Artists e 20 studenti ed ex studenti del Politecnico di Milano.
Poli Urban Colors 25 – BOVISA BLOCK PARTY. video courtesy of: @urbancolors1503
< Importante contributo al progetto è stato quello del main partner Beefeater Gin – il gin più premiato al mondo – e degli sponsor PPG, Color Expert e Clash con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia.
Una partecipazione sentita e vissuta tra amici, cittadinanza e nuove conoscenze, il cuore dell’evento è stato sabato 21 giugno, con il Bovisa Block Party. Una giornata scandita da tour mattutini tra le nuove murate del quartiere – realizzate in occasione della quinta edizione – talk, proiezioni, momenti di incontro e scambio, fino alle performance musicali e artistiche del tardo pomeriggio e della sera.
Tra via Emilio Broglio, il Bovisa Urban Garden e il giardino adiacente di via Mercantini, ha preso vera e propria forma un microcosmo temporaneo dove arte visiva e musica hanno convissuto in armonia tra narrazione e movimento, riflessione e festa.

Rancy, Caribes – Poli Urban Colors 2025, Bovisa, Milano

Rancy (writing) – Poli Urban Colors 2025, Bovisa, Milano
Momenti di riunione e scambio solo stati anche il mercatino di street art, le esposizioni, installazioni a tema e cortometraggi. Il tutto arricchito dagli artisti e dalle artiste che erano presenti per raccontare il proprio percorso e dialogare con il pubblico.
La giornata di sabato è stata anche l’ultimo appuntamento estivo del Museo BAU – Bovisa Arte Urbana, che per l’occasione ha aperto i propri spazi alla cittadinanza e ha inaugurato ufficialmente i nuovi interventi artistici realizzati nel quartiere. Un’occasione unica per immergersi nella storia visiva della zona, tra architetture, segni e stratificazioni che fanno di Bovisa un laboratorio urbano a cielo aperto.
A dare voce e nuova vita al quartiere sono quindi le opere di artiste e artisti urbani di fama nazionale e internazionale che hanno voluto lasciare il proprio segno in virtù dell’idea di “muro” come tela in cui convogliare concetti ed energie da condividere con chiunque ne voglia fare parte.
Luca Rancy ha esplorato la meditazione personale con i suoi elementi esoterici, 2501 ha armonizzato una superficie rigida e logorata con le sue linee fortemente identitarie e distintive, Mattia Bonora ha ingigantito la sua personale calligrafia, Sorte ha disegnato forme e lettering che celebrano la natura, Fosk, Cheris, Prosa, Trust e i Caribes hanno alzato l’asticella dei graffiti writing presenti nel quartiere.
E poi ancora Beefeater che – dalla sua annoverata carriera di premi internazionali per distillati dal 2004 al 2024 – in occasione di PUC 2025 celebra il “The Spirit Of London” con un muro che abbraccia ed emana insieme l’energia senza tempo di Londra così come quella delle grandi metropoli come Milano. Una vera e propria esplosione di profumi e sapori distillati che sono metafora di una commistione globale di contrasti, connessione sociale e cultura.
«Con PUC 2025 siamo tornati là dove tutto è cominciato, nella Bovisa che ci ha accolti e ispirati fin dall’inizio.» – commenta Luca Mayr, curatore dell’evento. E continua: «Questo quartiere è un microcosmo pulsante, capace di trasformare l’arte urbana in linguaggio condiviso. Ogni muro è diventato una narrazione aperta, un gesto collettivo di bellezza e resistenza. Il nostro intento è sempre lo stesso: lasciare segni che parlino al presente e aprano visioni sul futuro.»

Rancy, Bonora – Poli Urban Colors 2025, Bovisa, Milano

Rancy (writing) – Poli Urban Colors 2025, Bovisa, Milano
Giunto al suo quinto anno di vita, Poli Urban Colors si conferma un progetto di rigenerazione culturale e sociale che negli anni ha attraversato e trasformato luoghi simbolo dell’innovazione milanese: dal Campus Durando al Campus Leonardo, da Bovisa a Città Studi, coinvolgendo decine di artisti da tutta Italia e centinaia di studenti del Politecnico in attività di live painting, workshop, talk e azioni di cittadinanza attiva.
Questa nuova edizione non fa eccezione: è un ritorno alle origini che guarda avanti, un gesto urbano che unisce memoria e futuro. Non mancheranno sorprese, contaminazioni e nuove traiettorie, perché PUC è prima di tutto questo: un atto collettivo di immaginazione, che attraverso l’arte ridisegna il paesaggio e le relazioni.
– Instagram: instagram.com/urbancolors__
Submit a Comment