Il valore sociale del presepe - Rifugiati e Natività

Redazione Art-Vibes | On 11, Dic 2019
Una provocazione travestita da presepe contemporaneo: Gesù, Giuseppe e Maria divisi, come migliaia di famiglie al confine tra Messico e Stati Uniti.
di Redazione Art Vibes
Picture: image courtesy of: Claremont United Methodist Church
Una chiesa metodista di Los Angeles ha trasformato il suo presepe in un potente messaggio sociale: così come le famiglie di migranti vengono separate al confine tra Stati Uniti e Messico, anche la sacra famiglia per eccellenza (Gesù, Giuseppe, Maria) subisce il medesimo trattamento, imprigionati rispettivamente in tre differenti gabbie sormontate da filo spinato.
Si incoraggiano gli spettatori a riconsiderare le sorti della famiglia di rifugiati più nota, costretta a scappare da Nazareth per sfuggire alle persecuzioni di Re Erode. Traslando la vicenda al giorno d’oggi viene dunque spontaneo chiedersi: e se di questi tempi questo nucleo familiare cercasse rifugio nel nostro paese?”
Purtroppo i numeri sono impietosi: secondo il sindacato americano per le libertà civili (ACLU), da ottobre sono circa 5.500 i bambini migranti che sono stati separati dai loro genitori grazie alle scellerate politiche di esclusione dell’amministrazione Trump.
– via: mymodernmet.com – images courtesy of: CMMC
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