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Art Vibes – Let's share beauty | September 11, 2025

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"Tim Burton: Light and Darkness"

“Tim Burton: Light and Darkness”

| On 10, Set 2025

Florence Biennale. un viaggio all’interno di una sensibilità artistica che ha saputo coniugare cultura pop e riflessione estetica, gotico romantico e ironia surreale.


di Francesco Spaghi


Picture: Untitled (Penguin Boy) © Tim Burton.


Dal 18 al 26 ottobre presso la storica Fortezza da Basso di Firenze, la XV edizione della Florence Biennale accoglierà l’inedita mostra personale “Tim Burton: Light and Darkness”, curata da Sarah Brown insieme alla Florence Biennale, ideata e realizzata in collaborazione con il celebre artista e regista statunitense Tim Burton, tra le voci più originali e riconoscibili del cinema e dell’immaginario contemporaneo.

L’esposizione è stata concepita appositamente per la biennale fiorentina e si pone in diretto dialogo con il tema portante di questa edizione: “The Sublime Essence of Light and Darkness. Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design”.

Il titolo della mostra, scelto personalmente da Burton, non solo richiama il dualismo tra luce e oscurità al centro dell’edizione 2025 della Biennale, ma rende anche esplicita la tensione dialettica che attraversa tutta la sua opera: la compresenza di chiaro e scuro, di ironia e malinconia, di sogno e incubo.

È in questa costante oscillazione che risiede il nucleo poetico di un artista che, più di altri, ha saputo dare forma ad un’estetica capace di sedurre il grande pubblico senza rinunciare ad un linguaggio profondamente personale.

 

Untitled (Robot Boy) © Tim Burton

Untitled (Robot Boy) © Tim Burton

La curatrice della mostra Sarah Brown ha dichiarato: “Come illustratore, pittore, fotografo e autore, la visione creativa di Burton va ben oltre il mondo del cinema e della televisione, trovando espressione in mostre da record e in una serie di pubblicazioni acclamate.

Le opere esplorano le sorprendenti dualità centrali nella sua visione: luce e oscurità, bene e male, ordine e caos, ciascuna definita dalla presenza del suo opposto. Questa mostra offre una rara opportunità di incontrare l’immaginazione artistica che ha lasciato un segno indelebile sia nel cinema contemporaneo che nelle arti visive.

 

IL PERCORSO DELLA MOSTRA

L’esposizione presenta oltre cinquanta opere articolate in un percorso di cinque sale. Una parte di queste opere è stata selezionata dal progetto espositivo itinerante “The World of Tim Burton“, che negli anni ha fatto scoprire ai fan di tutto il mondo il lato meno noto del regista; un’altra parte è costituita, invece, da creazioni nuove ed esclusive, che rendono l’allestimento fiorentino un’occasione irripetibile per tutti gli appassionati.

Il percorso si apre con un’installazione accompagnata da un’ampia raccolta di disegni, album e taccuini selezionati personalmente da Tim Burton, e si sviluppa attraverso sale interconnesse, ricche di sorprese.

Tra le meraviglie della prima sala spiccano tre enigmatiche creature in resina, illuminate da un raffinato gioco di luci e ombre che ne esalta l’aura misteriosa e fantastica. Nella stessa sala trovano spazio tre nuove opere lenticolari tridimensionali, tra cui “Perspecto” e “Blue Girl with Wine“, insieme ai “3D looking glasses“, strumenti pensati per intensificare l’esperienza visiva e coinvolgere lo spettatore in una percezione più profonda e dinamica delle immagini.

Il percorso prosegue verso la spettacolare “Carousel Room”, un ambiente immersivo a luci UV con fondali policromi realizzati negli Stati Uniti, che accoglie il visitatore in un vortice fluorescente, dove la giostra ideata e realizzata da Tim Burton diventa il fulcro di un paesaggio visionario.

Tra le realizzazioni esclusive per questa mostra, la replica dell’insegna luminosa concepita da Burton — il cui originale è oggi conservato al Neon Museum di Las Vegas — offre un omaggio alla cultura popolare americana, trasformandosi nelle mani dell’artista in simbolo di un immaginario capace di fondere nostalgia, ironia e meraviglia.

L’ultima sala accoglie uno tra i nuclei più attesi: quello dedicato al film “Tim Burton’s Sposa Cadavere“, nel ventesimo anniversario della sua uscita, oggi riconosciuto come uno dei capolavori assoluti di Burton. Accanto a un disegno originale, trovano posto i modelli autentici dei protagonisti Victor ed Emily, esposti in doppia versione: le armature fornite dal celebre studio Mackinnon and Saunders, e i pupazzi definitivi così come li abbiamo conosciuti sullo schermo.

Insieme alla sezione dedicata a “Sposa Cadavere“, la quinta ed ultima sala raccoglie anche riferimenti ad altri capolavori cinematografici come “Beetlejuice“, “Edward mani di forbice” e “Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas“, presentati attraverso una selezione di disegni.

 

Untitled (Dogs in space) © Tim Burton

Untitled (Dogs in space) © Tim Burton

Non meno rilevante è lo spazio riservato ad opere e personaggi che hanno avuto diffusione più limitata, ma che fanno parte dell’anima più intima e poetica di Burton. Figure come Oyster Boy, Stain Boy, Robot Boy, Toxic Boy, raccolte nelle pagine illustrate del volume “The Melancholy Death of Oyster Boy & Other Stories” (Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie), trovano qui piena cittadinanza attraverso sculture, installazioni, disegni e proiezioni. Un omaggio a quella vena narrativa che, al di là del cinema, ha permesso al regista di consolidare un immaginario popolato da esseri fragili, malinconici e ironici, capaci di evocare il lato oscuro dell’infanzia con la leggerezza di una favola gotica.

La mostra si chiude con una piccola sala proiezioni, pensata per restituire la dimensione audiovisiva dell’artista e riportare l’esperienza del pubblico alle origini cinematografiche della sua poetica.

La mostra vuole essere non solo un omaggio, ma un viaggio all’interno di una sensibilità artistica che ha saputo coniugare cultura pop e riflessione estetica, gotico romantico e ironia surreale. Il pubblico, attraversando le sale, si trova a percorrere i confini sottili che separano paura e meraviglia, malinconia e leggerezza, vita e morte: gli stessi territori che da sempre costituiscono l’essenza dell’arte di Tim Burton.

Ricordiamo che il giorno martedì 21 ottobre alle ore 17.00, presso l’area teatro della Florence Biennale (Padiglione Spadolini, Fortezza da Basso, Firenze), Tim Burton riceverà il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera, in riconoscimento del suo eccezionale contributo all’arte visiva. La cerimonia di premiazione si svolgerà alla presenza dell’artista, nell’ambito di un evento speciale.


Exhibition info: Tim Burton: Light and Darkness.

When: Dal 18 al 26 ottobre 2025
Where: Fortezza da Basso – Firenze.


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