Lorenzo Quinn - “URANIA’S PASSION”
Redazione Art-Vibes | On 24, Mag 2025
Un’opera per ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni e abbattere le barriere culturali e sociali che ancora oggi allontanano il mondo femminile da quello della scienza.
di Redazione Art Vibes
Picture: Lorenzo Quinn – “URANIA’S PASSION”, Università Sapienza, Roma.
Svelata la scultura “Urania’s passion” di Lorenzo Quinn, simbolo del progetto “Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus”, promosso da MSD Italia per ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni e abbattere le barriere culturali e sociali che ancora oggi allontanano il mondo femminile da quello della scienza.
In Italia sono proprio i più giovani (2 su 3) a sottovalutare il gap femminile nelle materie tecnico-scientifiche. Se da una parte puntano il dito contro pregiudizi di genere (29%) e riscontrano la carenza di modelli femminili (22%), dall’altra riconoscono il potere dell’arte e l’impatto positivo che può avere sulla scienza, in linea con il cosiddetto approccio STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics).
In Italia c’è un profondo gap scientifico, ma i giovani italiani non ne sono a conoscenza: 2 su 3 ignorano il forte divario di laureati STEM rispetto al resto d’Europae più di 9 su 10 sottovalutano le differenze di genere1 con un calo costante delle iscrizioni femminili negli ultimi 10 anni.
I dati dell’indagine Ipsos – presentati nel corso di un evento promosso da MSD Italia e Sapienza Università di Roma – evidenziano il paradosso delle STEM: il gap scientifico è ignorato dalle nuove generazioni e ciò contribuisce ad alimentare un divario su cui impattano – secondo gli stessi giovani – pregiudizi di genere (29%), mancanza di modelli femminili (22%) e un orientamento scolastico poco efficace (20%).
In uno scenario poco incoraggiante, proprio il sodalizio tra scienza e arte può diventare la chiave per colmare questo “gap” e ispirare le nuove generazioni a seguire le proprie passioni, superando barriere culturali e sociali.

Lorenzo Quinn – “URANIA’S PASSION”, Università Sapienza, Roma
Nasce così il progetto “Investing for future. Donne e STEAM: da gap a plus” promosso da MSD Italia – leader nel mondo delle Life Science – e patrocinato da Sapienza, che ha come simbolo la maestosa opera “Urania’s passion” dell’artista Lorenzo Quinn e che si può ammirare da oggi nella Città Universitaria. Due mani femminili sorreggono una rappresentazione dell’atomo per esaltare il contributo fondamentale delle Donne alla scienza e invitare a superare i pregiudizi di genere.
“Abbiamo accolto con piacere il progetto di MSD Italia pienamente coerente con gli obiettivi di Sapienza sul tema dell’uguaglianza di genere – ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni – e che rappresenta un ulteriore tassello del nostro impegno a fianco delle donne in ogni ambito del sapere.
Come Ateneo abbiamo posto in essere azioni e strumenti per incentivare la componente femminile dei corsi STEM, intervenendo in primo luogo sull’offerta formativa, istituendo corsi trasversali e transdisciplinari che siano centrati su temi di interesse strategico come quelli dell’innovazione e dell’alta tecnologia e attraverso iniziative mirate, come #100ragazzeSTEM che ha previsto l’assegnazione di 100 borse di studio triennali alle studentesse meritevoli fuori sede che si iscrivano a un corso di laurea STEM.
Il bilancio a oggi è positivo e in crescita: i nostri dati evidenziano il primato delle ragazze STEM tra le laureate in corso, sia a livello di lauree triennali che in quello delle specialistiche rispetto ai loro colleghi maschi, confermando un ottimo andamento per i tempi in cui raggiungono il diploma, ma anche per i voti finali di laurea che ottengono.
Nonostante ciò, la presenza femminile è ancora troppo bassa rispetto a quella maschile e indubbiamente siamo ancora lontani dal raggiungimento di una completa parità di genere. Ben vengano inoltre iniziative di spessore artistico e di sensibilità culturale che possano accrescere nelle ragazze la consapevolezza delle proprie potenzialità e ampliare il loro orizzonte professionale: l’opera installata oggi interpreta, e auspichiamo anticipi, uno scenario in cui tutte le intelligenze e le sensibilità contribuiscano pienamente al sapere scientifico”.

Lorenzo Quinn – “URANIA’S PASSION”, Università Sapienza, Roma
Circa 3 giovani su 4 credono nel potere dell’arte per integrare quello della scienza: il cosiddetto approccio STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) che, facendo leva sul pensiero critico e creativo, può incoraggiare la sperimentazione e la ricerca, favorire la collaborazione e rendere più accessibili anche i temi più complessi.
Così l’unione tra arte e scienza – celebrata nella scultura “Urania’s passion”, opera di 4 metri di altezza collocata nella Città Universitaria – può contribuire a trasformare il gap scientifico del Paese in una risorsa: quel plus capace di motivare i giovani e in particolare le donne.
“Mi sono ispirato – ha commentato l’artista Lorenzo Quinn – alla musa greca dell’astronomia e della matematica, Urania, per creare un simbolo del potere della scienza, capace di prosperare grazie alla diversità di genere. Sono da sempre convinto che l’arte possa abbattere i muri e aprire le menti: sono dunque entusiasta di poter contribuire con la mia opera al progetto di MSD e Sapienza e spero che questa scultura contribuisca ad ispirare a non porsi limiti e a vedere la bellezza intrinseca nella ricerca scientifica”.
Il 62% dei giovani ritiene che non esista un divario di genere nelle opportunità professionali, mentre la realtà mostra una netta differenza di quasi 20 punti percentuali nel tasso di occupazione maschile e femminile con solo il 3% di donne CEO in Italia.
“In un Paese dove tra occupazione maschile e femminile persiste un gap del 18% a sfavore delle donne – ha dichiarato Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos – resta molto da fare per rimettere in equilibrio il mondo del lavoro. Nei settori STEM, pregiudizi e stereotipi influiscono sulla carriera accademica delle ragazze sino dai gradi inferiori della scuola. Scuola e università, famiglia, istituzioni e impresa devono trovare un’alleanza e introdurre iniziative integrate che accendano l’interesse delle ragazze per i percorsi scientifici.
Il ruolo delle arti che arricchisce l’interdisciplinarietà nelle STEAM è giudicato positivamente dall’opinione pubblica, anche se necessita di una più ampia notorietà per esplicare la forza trasformativa che viene riconosciuta a questo approccio educativo”.

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