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Leonardo e la Madonna Litta

Leonardo e la Madonna Litta

| On 10, Ott 2019

Museo Poldi Pezzoli: la Madonna Litta, capolavoro dell’Ermitage di San Pietroburgo, torna a Milano dopo trent’anni.

di Redazione Art Vibes


Picture: Leonardo da Vinci (Vinci, 1452 – Amboise, 1519) – Madonna Litta. Tempera su tavola trasportata su tela, c. 1495. © San Pietroburgo, Museo dell’Ermitage, inv. ГЭ-249


Il Museo Poldi Pezzoli presenta dal 7 novembre 2019 Leonardo e la Madonna Litta, una mostra di grandissimo rilievo, in cui sarà esposto eccezionalmente a Milano, per la prima volta dopo quasi trent’anni, il celebre dipinto dell’Ermitage, fra i massimi capolavori del museo nazionale russo.

L’esposizione viene organizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco, Main Partner, cui si affiancano Regione Lombardia e Comune di Milano. La mostra è a cura di Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo, con progetto allestitivo di Migliore + Servetto Architects e progetto grafico di Salvatore Gregorietti.

Insieme alla Madonna Litta verrà presentato un nucleo selezionatissimo di opere, una ventina tra dipinti e disegni di raffinata qualità, provenienti dalle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, eseguiti da Leonardo e dai suoi allievi più vicini (da Giovanni Antonio Boltraffio a Marco d’Oggiono, dall’ancora misterioso Maestro della Pala Sforzesca a Francesco Napoletano) negli ultimi due decenni del Quattrocento, quando il maestro viveva ed era attivo a Milano, presso la corte di Ludovico il Moro.

La Madonna Litta è strettamente legata alla città di Milano: eseguita nel capoluogo lombardo nel 1490 circa, mostra notevoli affinità stilistiche con la seconda versione della Vergine delle rocce conservata alla National Gallery di Londra. Nel Ducato milanese il dipinto oggi all’Ermitage conobbe una notevole fortuna, come dimostra il grande numero di copie e derivazioni eseguite da artisti lombardi che ci sono pervenute. Nell’Ottocento, inoltre, era l’opera più rinomata di una delle più importanti collezioni di opere d’arte milanesi, quella dei duchi Litta (da cui deriva il soprannome con cui è conosciuta in tutto il mondo) ed era conservata nel grande palazzo di Corso Magenta; l’Ermitage l’acquistò nel 1865 dal duca Antonio Litta Visconti Arese (1819-1866).

 

Giovanni Antonio Boltraffio (Milano, 1467 - 1516) - Madonna con Bambino (Madonna del fiore) . Olio su tavola, c. 1487 – 1488. © Milano, Museo Poldi Pezzoli, inv. 1609
Giovanni Antonio Boltraffio (Milano, 1467 – 1516) – Madonna con Bambino (Madonna del fiore) . Olio su tavola, c. 1487 – 1488. © Milano, Museo Poldi Pezzoli, inv. 1609

Nella mostra la Madonna Litta sarà affiancata ad un altro capolavoro nato da una raffinata composizione di Leonardo, la Madonna con il Bambino del Museo Poldi Pezzoli: il dipinto, eseguito verso il 1485-1487 da Giovanni Antonio Boltraffio, il migliore fra gli allievi di Leonardo a Milano, con ogni probabilità sulla base di studi preparatori messi a punto dal maestro, è accostabile, dal punto di vista stilistico, alla prima versione della Vergine delle rocce del Louvre. Nella prima metà dell’Ottocento anche la Madonna con il Bambino apparteneva alla collezione dei duchi Litta (fu acquistata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli nel 1864): sarà quindi un’importante occasione poter riunire nuovamente a Milano, dopo oltre un secolo e mezzo, questi due straordinari e affascinanti dipinti leonardeschi raffiguranti la Madonna con il Bambino.

Nella mostra sarà presentato inoltre un altro quadro del Poldi Pezzoli che raffigura la Madonna allattante: riferito a un anonimo artista lombardo attivo nel primo decennio del Cinquecento, rappresenta una delle derivazioni dalla Madonna Litta più interessanti e di migliore qualità che ci siano pervenute. Saranno inoltre presenti altri dipinti raffiguranti la Madonna con il Bambino di Marco d’Oggiono, di Francesco Napoletano e del Maestro della Pala Sforzesca, che permetteranno di illustrare come Leonardo e i suoi più stretti seguaci (che spesso lavoravano sulla base di progetti e composizioni del maestro) abbiano affrontato dal punto di vista compositivo, in maniera sempre nuova e originale, questo diffusissimo soggetto.

 

Marco d’Oggiono (documentato dal – morto nel 1524) , Madonna con il Bambino (“Madonna della Violette”). Olio su tavola trasferito su tela, c. 1495 – 1498 . © Eredità della Contessa Nadia de Navarro, inv. NYCTK 490/0005/0005
Marco d’Oggiono (documentato dal – morto nel 1524) , Madonna con il Bambino (“Madonna della Violette”). Olio su tavola trasferito su tela, c. 1495 – 1498 . © Eredità della Contessa Nadia de Navarro, inv. NYCTK 490/0005/0005

Fra i disegni in mostra un bellissimo studio riferibile con sicurezza alla mano di Leonardo, eseguito a punta metallica: custodito alla Biblioteca Ambrosiana, raffigura un profilo femminile e un occhio dalla palpebra nettamente delineata, che si confronta molto bene con gli occhi della Vergine nel dipinto dell’Ermitage. Inoltre alcuni splendidi studi di Boltraffio che si legano alla testa del Bambino e ai panneggi della Madonna Litta e della Madonna con il Bambino del Poldi Pezzoli (conservati rispettivamente a Parigi, Fondation Custodia, Collection Frits Lugt; a Berlino, Staatliche Museen, Kupferstichkabinett; a Oxford, Christ Church College).

 

Pittore lombardo  - Madonna che allatta il Bambino, Olio su tavola di quercia, c. 1500-1510. © Milano, Museo Poldi Pezzoli, inv. 1645
Pittore lombardo – Madonna che allatta il Bambino, Olio su tavola di quercia, c. 1500-1510. © Milano, Museo Poldi Pezzoli, inv. 1645

Pittore lombardo, seguace di Leonardo da Vinci - Madonna con il Bambino. Olio su tavola, c. 1505-1510, © Collezione privata
Pittore lombardo, seguace di Leonardo da Vinci – Madonna con il Bambino. Olio su tavola, c. 1505-1510, © Collezione privata

– via: Art Vibes submission – images courtesy of: Museo Poldi Pezzoli


Exhibition info: Leonardo e la Madonna Litta, a cura di Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo.

When: 7 novembre 2019 – 10 febbraio 2020
Where: Museo Poldi Pezzoli, Milano.


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