RESIDUI - elementi urbani | Livio Ninni
Redazione Art-Vibes | On 25, Gen 2018
Decadenza urbana, ferro, cemento: Residui è un mondo impenetrabile e adrenalinico, ma anche forza intrinseca della natura e della creatività.
di Redazione Art Vibes
Picture: ©Livio Ninni – Residui #2
Residui è l’ampio progetto di Livio Ninni, il fotografo che, dopo aver seguito per anni artisti urbani e jam in giro per le città e per i luoghi abbandonati d’Italia, porta la sua ricerca a un livello più profondo stringendo un legame introspettivo con la materia urbana che lo circonda.
Addentrandosi negli spazi che disegnano il paesaggio delle città per ammirarne degrado e splendore, Livio Ninni si rapporta con elementi urbani come ferro, cemento e legno cercando il confronto tra questi e la sua espressione artistica.
Il reportage RESIDUI è il risultato di una ricerca ancora in corso che considera lo stato e il degrado degli elementi della città per documentarne i processi e le trasformazioni ed evidenzia, inoltre, come la natura immancabilmente cerca di riappropriarsi del suolo che le è stato privato facendosi spazio con forza tra il cemento.
Gli scatti, che a volte immortalano alcuni artisti urbani che dipingono sui muri in stato di abbandono, sono un tentativo di denuncia verso lo spreco, le controversie e le speculazioni politiche sul riuso inconsapevole degli immobili.
Livio Ninni, presenza cosciente tra gli elementi urbani, riflette allora sulla negligenza delle amministrazioni, contribuendo alla costruzione di una memoria collettiva più consapevole. Esplorando gli scenari di RESIDUI è possibile ritrovarsi in una dimensione intima ma rivolta al contesto pubblico; RESIDUI offre quindi una visione personale dello spazio che nasce da un’accurata osservazione storica, culturale e sociale e che mira alla realizzazione di un futuro creativo delle città.
La mostra fotografica “RESIDUI – elementi urbani”, a cura di Laura Fattorini, presso MIRO Gallery, restituisce nuova vita a uno spazio dismesso della città di Bologna: l’artista ha, infatti, applicato la stessa sensibilità di ricerca anche per un edificio costruito poco fuori dal centro storico della città nel 1796 e adesso inutilizzato. L’architettura decadente si presenta silenziosa e inaccessibile, ma poetica e affascinante tra quelle rovine che rappresentano i cambiamenti storici del territorio.
Le immagini fotografiche sono state trasferite dall’artista su supporti di ferro, quindi su quell’elemento urbano che artificialmente contribuisce alla costituzione della struttura dell’ex stabilimento. Il materiale usato per l’esposizione delle fotografie rimanda fortemente al luogo della ricerca, ridà importanza all’edificio dismesso e voce a quel dialogo silenzioso tra l’arte contemporanea e la resistenza di una cultura. Altre fotografie sono state invece riunite e arricchite con dettagli, linee e forme grafiche che spiegano il legame tra l’architettura in decadenza e le prospettive geometriche del luogo.
In occasione dell’inaugurazione della mostra “RESIDUI – elementi urbani”, è presentata la photozine RESIDUI #2 di Livio Ninni, arrivata alla sua seconda edizione con il reportage realizzato a Bologna.
Livio Ninni – Note biografiche
Livio Ninni nasce a Moncalieri (TO) nel 1989. I suoi principali interessi lo portano a dedicarsi all’arte urbana, a livello documentaristico e artistico: ha realizzato diversi reportage e un progetto di ritrattistica dal nome “OVER THE WALL – portraits of street artists”. Da questo progetto è nato un libro pubblicato nel 2014 da “Altra Linea edizioni”, grazie al quale Livio ha ricevuto il primo premio al NIKON TALENTS 2013.
Nel 2015 entra a far parte dell’associazione “Il Cerchio e le Gocce” (molto attiva nel panorama artistico locale e nazionale), grazie alla quale stringe importanti collaborazioni con vari artisti torinesi come Corn79, Etnik, Mr. Fijodor, Vesod e Fabio Petani. I suoi progetti si concentrano su scenari urbani, paesaggi industriali, fabbriche abbandonate, strade di città, che stimolano la realizzazione delle sue opere influenzate dall’urban art. Un mix di fotografia e pittura a spray, che con la tecnica del foto trasferimento, riesce a unire e sviluppare su supporti di recupero.
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