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Art Vibes – Let's share beauty | October 2, 2025

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OZMO for AOSTA - "Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua"

OZMO for AOSTA – “Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua”

| On 29, Set 2025

Un frammento di paesaggio trasformato in segno: il terzo murale di Ozmo ad Aosta sulla parete della Scuola Elementare Ponte di Pietra, mette in tensione esperienza reale e consumo commerciale.


di Redazione Art Vibes


Picture: OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet.


Venerdì 26 settembre 2025 è stata inaugurata la terza opera murale che Ozmo (Gionata Gesi), ha realizzato ad Aosta, nell’ambito delle manifestazioni di AOSTAE 2025, il palinsesto di eventi organizzato per celebrare il 2050° anniversario della fondazione della città.

Dopo i primi due lavori, accolti sulle pareti della Scuola Primaria “Giovanni Pezzoli” e della Scuola Cerlogne, ecco il nuovo dipinto realizzato sul muro esterno della Scuola Elementare Ponte di Pietra P.zza Arco di Augusto, posto su Viale Chabod, una delle arterie cittadine più centrali, accanto all’Arco di Augusto e al corso d’acqua del Ponte di Pietra, che conclude il progetto di arte pubblica diffusa pensato da Ozmo per Aosta.

Ho scelto di intervenire su tre muri della città perché credo che l’arte pubblica abbia il potere non solo di trasformare visivamente la città ma anche le sue persone, creando spazi più accoglienti e inclusivi, – ha ribadito Ozmo durante l’inaugurazione; questo ci permette di coinvolgere le comunità locali e i residenti”.

 

OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet
OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet

Il soggetto presenta un frammento di paesaggio trasformato in segno: Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua. L’impianto figurativo risulta adagiato su un piano di legno su cui si ripiega un panno di velluto verde che richiama nel colore la natura.

L’immagine, allo stesso tempo poetica e provocatoria, mette in tensione esperienza reale e consumo commerciale – turismo, overtourism, merchandising – aprendo nei residenti e nei visitatori uno sguardo nuovo sulla valle e sulle sue montagne.

L’icona del Monte Bianco trasformato in un souvenir turistico è una presenza ingrandita ma ridotta, che si rivela addomesticata, e che interroga la città sulle sue due attitudini opposte: contemplazione e sfruttamento della natura.

 

OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet
OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet

Il posizionamento – afferma Ozmo -, a ridosso di una porta d’ingresso alla città e del corso d’acqua, fa dell’opera una soglia educativa: non introduce un messaggio esterno, ma fa emergere ciò che il luogo già contiene – natura, storia, identità -rendendolo visibile nel quotidiano passaggio di bambini, famiglie e pendolari e turisti. La parete agisce così come dispositivo didattico permanente, coerente con gli obiettivi del progetto di arte pubblica diffusa: portare in superficie livelli invisibili di storia e simbolo e stimolare letture critiche dello spazio pubblico. L’opera è anche un omaggio alla Pittura, incarnando allo stesso tempo tre delle sue categorie tradizionali: paesaggio, natura morta e ritratto”.

Questo muro completa la trilogia valdostana, ricomponendo i frammenti in un racconto unitario: il paesaggio alpino (Il Monte Bianco), la memoria (La stele antropomorfa) e la condizione di frontiera (Giano Bifronte) diventano una regia diffusa nella città, in dialogo con le sue soglie e i suoi flussi.

 

OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet
OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet

OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet
OZMO, Il Monte Bianco sotto la Boule des Neiges, incrinata, che perde acqua, Aosta, 2025. Foto di Luca Benedet

Instagram: instagram.com/ozmone


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