Francesco Bertin, Giovanni Bertin - Venezia/Berlino. Profili urbani
Redazione Art-Vibes | On 07, Ott 2025
Forme perturbanti e identità mutanti: documentare la città ricostruendola attraverso l’immaginazione fotografica. Un dialogo generazionale tra padre e figlio che definisce il paesaggio urbano attraverso la fotografia.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Giovanni Bertin – La barca entra nel palazzo, 2025.
Dal 17 ottobre al 14 novembre 2025, Spazio Thetis ospita Venezia/Berlino. Profili urbani, una mostra fotografica di Giovanni e Francesco Bertin, padre e figlio (1953 e 1988), a cura di Enrico Gusella.
Il progetto nasce come un viaggio visivo tra due città simbolo – Venezia e Berlino – raccontate attraverso immagini che trasformano il paesaggio urbano in forme nuove, inattese, a metà strada tra realtà e astrazione. Automobili, superfici specchianti, facciate, canali e onde diventano materia visiva che, infrangendosi, si ricompone in geometrie sorprendenti e iconografie urbane inedite.
Come scrive Gusella, «Sulle onde, lungo una strada, al di là di uno specchio, dentro a un movimento. Come un’identità mutante, o di una forma che si trasforma nel tempo e nello spazio, nel paesaggio urbano, nella dimensione quotidiana e in quella di un’immagine. È così raccolta l’indagine da cui muovono Giovanni e Francesco Bertin.»
Le loro fotografie esplorano forme, configurazioni e astrazioni che assumono identità concrete nell’alterità, dentro le trasformazioni degli oggetti e negli spazi scenici che acquisiscono proprie figuratività, svelando architetture e vere e proprie fisionomie urbane.

Giovanni Bertin – L’improvvisa rottura dell’equilibrio
Per Giovanni e Francesco Bertin, la fotografia è molto più che registrazione del reale: è una lente critica, capace di esplorare l’identità mutevole delle città e di coglierne contrasti e tensioni. Equilibrio e squilibrio, stabilità e instabilità, ordine e disordine: le immagini si muovono su questi poli, aprendo una riflessione sulla fragilità e la vitalità dei contesti urbani contemporanei.
La ricerca dei due autori individua i profili delle città attraverso i riflessi che si formano negli ambienti che le caratterizzano. Questi diventano veri e propri filtri cognitivi: a Venezia, l’onda o la marea che avanza è metafora della fragilità della città capace di stravolgere i riflessi dei palazzi sull’acqua; a Berlino, il fattore di distorsione è il traffico, con l’automobile che diventa centro vitale e specchio della città, luogo in cui l’immagine urbana si rielabora e si moltiplica.
La mostra è anche un dialogo generazionale: lo sguardo esperto di Giovanni si intreccia con quello più giovane di Francesco, dando vita a una narrazione comune che attraversa Venezia e Berlino, ma che si apre a interrogare più in generale il nostro modo di percepire e abitare lo spazio urbano.
Come sottolinea Gusella, «Da Venezia a Berlino, l’occhio dei due fotografi ci invita a leggere le città come territori mutevoli, specchi della nostra identità e delle sue trasformazioni.»
Gli scatti si muovono tra concretezza e astrazione, tra la materia dei palazzi e dei canali e la loro dissolvenza in riflessi e luci.
Ne emergono forme perturbanti e identità mutanti, in cui i dettagli si trasformano in visioni e l’ordinario si apre a possibilità inattese. Non si tratta solo di documentare la città, ma di ricostruirla attraverso l’immaginazione fotografica, restituendo paesaggi che vivono nello spazio del riflesso e dell’ambiguità.
In questo senso, Venezia/Berlino. Profili urbani è anche una riflessione sul rapporto tra soggetto e città, tra memoria e percezione. Le fotografie dei Bertin creano un terreno comune in cui residenti, viaggiatori e osservatori possono riconoscersi, misurandosi con spazi e forme che sembrano familiari ma che, al contempo, si rivelano altri.

Francesco Bertin, Golf su van 2 (2024)

Francesco Bertin – Illusione, 2024

Giovanni Bertin – La scomposizione della forma 2, 2025
Francesco Bertin
Bertin Francesco, laureato in psicologia sociale ed ha conseguito un diploma di due anni in Filmmaking presso la Prague Film School nel 2017 con specializzazione in direzione della fotografia. Ha poi conseguito la laurea magistrale presso la MET film School di Londra con base a Berlino, con il titolo di Master in Fine Arts e specializzazione in direzione alla fotografia.
Lavora fra Berlino e Venezia dove attualmente collabora con ImmersiVenice. Precedentemente ha esposto: Padova, 2023 La trasformazione dei luoghi di viaggio; 2024, Venezia, Afferrare-Dissimulare: segnali, riflessi, concetti.
Giovanni Bertin
Già professore ordinario di sociologia all’Università Ca’ Foscari. Negli ultimi anni si è occupato di cultura visuale. Ha lavorato ad alcuni progetti fotografici: 2022 Scomporre la complessità. Con L. Benvenuti, presentato a Venezia e a Siena); 2023, La trasformazione dei luoghi di viaggio. presentato a Padova; 2024, Venezia, Afferrare-Dissimulare: segnali, riflessi, concetti
– Exhibition info: Francesco Bertin, Giovanni Bertin – Venezia/Berlino. Profili urbani.
– When: 17 ottobre – 14 novembre 2025.
– Where: Spazio Thetis, Tesa 106, Arsenale Nuovissimo – Bacini, Venezia.
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