JAN FABRE - "Songs of the Canaries e Songs of the Gypsies"
Redazione Art-Vibes | On 01, Ott 2025
Treviso, 21Gallery ospita un corpus di opere dell’artista Jan Fabre che attraversano l’essenza del pensiero umano, la fragilità della vita e il potere trasformativo dell’arte.
di Redazione Art Vibes
– Picture: Jan Fabre – The Partisan of Art, 2024, Carrara marble Statuario 175x102x72 cm. Photo credit: Pierluigi Di Pietro.
21Gallery presenta, dal 24 settembre 2025 al 16 gennaio 2026, nella sede di Treviso, l’arte visionaria dell’artista belga Jan Fabre (Anversa, 1958), grande innovatore della scena contemporanea.
Curata da Dimitri Ozerkov, l’esposizione s’intitola Songs of the Canaries e Songs of the Gypsies in riferimento ai due più recenti capitoli della sua produzione artistica: Songs of the Canaries (A Tribute to Emiel Fabre and Robert Stroud) e Songs of the Gypsies (A Tribute to Django Reinhardt and Django Gennaro Fabre).
Artista visivo, creatore teatrale e autore, capace di fondere tradizione artistica, filosofia, scienza e spiritualità in un unico personale universo creativo, Fabre porta a Treviso un corpus di opere che attraversano l’essenza del pensiero umano, la fragilità della vita e il potere trasformativo dell’arte.
Un’esplorazione del rapporto tra materia e spirito, forte di un uso innovativo di materiali come il marmo di Carrara, il Vantablack (la più nera versione esistente del nero) e i colori a matita e tempera.
Il primo capitolo, Songs of the Canaries (A Tribute to Emiel Fabre and Robert Stroud), è un tributo poetico alla fragilità della vita, all’inseguimento dei sogni e alla continua ricerca dell’umanità di comprendere il cielo. Fabre esplora queste tematiche attraverso un’installazione composta da opere scolpite in marmo di Carrara e disegni a matite colorate su Vantablack.

Jan Fabre – Sharing Secrets about the Neurons, 2024, Carrara marble Bianco PH 45x50x42 cm. Photo credit: Pierluigi Di Pietro
È al centro di questa prima sezione espositiva che si trova la scultura monumentale The Man Who Measures His Own Planet (2024): una figura si erge su una scala, con le braccia tese come a voler misurare l’immensità del cielo. Il corpo è modellato su quello di Fabre stesso, mentre il volto rimanda al fratello scomparso prematuramente, Emiel, a cui è dedicata la mostra. Questo primo capitolo è anche un omaggio a Robert Stroud, detto “Birdman of Alcatraz”, un prigioniero che divenne un rinomato ornitologo, specializzato in canarini.
Il secondo capitolo, Songs of the Gypsies (A Tribute to Django Reinhardt and Django Gennaro Fabre), mescola il jazz e l’arte con la vita personale dell’artista, per esplorare la relazione tra fragilità e creazione in opere che uniscono tradizione iconografica e innovazione contemporanea.
Il cuore dell’installazione è costituito da tre grandi sculture di marmo di Carrara in cui Fabre raffigura un neonato fuori scala, suo figlio Django all’età di 5 mesi e mezzo, il cui nome rende omaggio al chitarrista gypsy Django Reinhardt.

Jan Fabre – The Man Who Measures His Own Planet, 2024, Carrara marble Statuario, 245x115x50 cm. Photo credit: Pierluigi Di Pietro
«Fabre rielabora antiche metafore in modi che risuonano con le tematiche contemporanee sul corpo, l’anima e la natura dell’arte. L’artista continua a improvvisare sui suoi temi, girando intorno a una frase familiare ma sempre stravolgendola, rendendola nuova e universale», conclude Dimitri Ozerkov.
Jan Fabre – Note biografiche
Jan Fabre, nato ad Anversa nel 1958, è un innovatore di primo piano e una delle figure più influenti nel mondo dell’arte contemporanea internazionale. Noto per i suoi contributi all’arte visiva, al teatro e alla letteratura, è il primo artista vivente ad aver tenuto mostre personali su larga scala presso istituzioni prestigiose come il Museo del Louvre di Parigi nel 2008 e l’Hermitage di San Pietroburgo nel 2017.
Rimane l’unico artista ad aver ricevuto l’onore della Cour d’Honneur al Festival di Avignone in tre diverse occasioni (2001, 2005 e 2006) e l’unico artista contemporaneo a cui è stata commissionata una nuova opera per la Felsenreitschule al Festival di Salisburgo nel 2007.

Jan Fabre – The Peacemaker of Art, 2024, Carrara marble Statuario, 115x71x105 cm. Photo credit: Pierluigi Di Pietro
– Exhibition info: JAN FABRE – “Songs of the Canaries e Songs of the Gypsies“, a cura di Dimitri Ozerkov.
– When: 24 settembre 2025 – 16 gennaio 2026.
– Where: 21Gallery c/o TAD (Treviso Arts District)
viale della Repubblica 3, 31020 Villorba (TV).
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