Ugo Rondinone - Seven Magic Mountains
Redazione Art-Vibes | On 23, Giu 2016
La Stonehenge a stelle e strisce dell’artista svizzero Ugo Rondinone.
di Redazione Art Vibes
Ci sono voluti ben cinque anni di lavoro per portare a termine una delle più imponenti e strambe installazioni di Land art mai realizzate sul suolo americano.
Il luogo scelto è stato il deserto del Nevada, a sud di Las Vegas, l’artista in questione è Ugo Rondinone e l’opera si intitola “Seven Magic Mountains“. Sette torri alte circa otto metri l’una, composte da sassi colorati di origine calcarea, disposti in posizione verticale (un evidente richiamo visivo agli antichi monoliti di Stonehenge).
L’appariscente opera dai colori fluo e psichedelici indaga la stretta relazione che intercorre tra fenomeni naturali e condizione umana mettendo in discussione i confini tra organico e artificiale, tra realtà e simulacro. L’artista già in molti suoi lavori passati aveva evocato fenomeni primordiali come l’aria, la luna, il sole, e il cosmo, ma in questo caso va oltre ricreando un senso di minimalismo romantico che mescola l’elemento naturale ad un approccio esistenzialista.
L’opera, visibile per 2 anni a partire dal maggio 2016, è un omaggio alla storia della Land Art e offre al contempo una sferzante critica contemporanea agli innumerevoli simulacri che popolano la vicina Las Vegas.
Seven Magic Mountains suscita continuità e solidarietà tra l’artificiale e il naturale, tra uomo e natura.
Ugo Rondinone

Seven Magic Mountains. photo credit: Gianfranco Gorgoni

Seven Magic Mountains. photo credit: Gianfranco Gorgoni

Seven Magic Mountains. photo credit: Gianfranco Gorgoni

Seven Magic Mountains. photo credit: Gianfranco Gorgoni

Seven Magic Mountains. photo credit: Gianfranco Gorgoni
– via: artproductionfund.org – photo credits: © Gianfranco Gorgoni
– website: en.wikipedia.org/wiki/Ugo_Rondinone
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